Parco Agrisolare 2023

🔴 BANDO CHIUSO
Soggetti Beneficiari
PMI e Grandi Imprese dei settori agricoltura ed agroindustriale, cooperative e consorzi agricoli.
Sono esclusi i soggetti con volume d’affari < a 7 mila euro.
Attività finanziabili
Intervento principale e obbligatorio: acquisto e posa di pannelli fotovoltaici sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività .
Interventi aggiuntivi, opzionali:
o Rimozione e smaltimento dell’amianto;
o Realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
o Realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria)
Sono ammissibili gli impianti fotovoltaici con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1.000 kWp.
Spese ammissibili
Sono considerate ammissibili, ove effettivamente sostenute e comprovate, le seguenti spese:Â
a) per la realizzazione di impianti fotovoltaici:Â
- acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto;Â
- sistemi di accumulo;
- fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
- costi di connessione alla rete;Â
fino a un limite massimo di euro 1.500,00/kWp per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, anche in considerazione delle dimensioni complessive dell’impianto da realizzare e delle correlate economie di scala, e fino ad ulteriori euro 1.000,00/kWh ove siano installati anche sistemi di accumulo.Â
In ogni caso, la spesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo non può eccedere euro 100.000,00.Â
Qualora siano installati dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole, potrà essere riconosciuta, in aggiunta ai massimali su indicati, una spesa fino ad un limite massimo ammissibile pari a euro 30.000,00.
b) per la rimozione e smaltimento dell’amianto, ove presente, e l’esecuzione di interventi di realizzazione o miglioramento dell’isolamento termico e della coibentazione dei tetti e/o di realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria):
- demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi, fino ad un limite massimo ammissibile di euro 700,00/kWp.
Per tutti gli interventi innanzi elencati sono ammissibili le spese di progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali richieste dal tipo di lavori, comprese quelle relative all’elaborazione e presentazione dell’istanza, direzione lavori e collaudi, se prestate da soggetti esterni all’impresa.
N.B.
È consentita la realizzazione di impianti fotovoltaici su coperture anche diverse da quelle su cui si opera la bonifica dall’amianto (e, se del caso, dall’eternit), purché appartenenti allo stesso fabbricato.
È ammessa l’opera di bonifica anche su superfici superiori a quelle dell’installazione di impianti fotovoltaici, purché appartenenti allo stesso fabbricato.
Tipologia di agevolazione
Contributo a fondo perduto fino all’80% in base all’intervento agevolato e al settore (codici Ateco individuati da bando):
A. Aziende agricole attive nella produzione primaria:
- Progetti in autoconsumo: 80% dei costi ammissibili;
- Progetti che eccedono i limiti dell’autoconsumo: 50% dei costi ammissibili piccole imprese, 40% medie imprese, 30% grandi imprese e per tutte le dimensioni +15% per zone assistite.
B. Aziende attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli: 80% dei costi ammissibili. Successivi provvedimenti indicheranno l’intensità dell’agevolazione sulla base della potenza degli impianti fotovoltaici oggetto dell’investimento, nel limite massimo dell’80%.
C. Imprese di trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli: 50% piccole imprese, 40% medie imprese, 30% grandi imprese +15% per zone assistite.
Dotazione finanziaria
1 miliardo di euro
– 693 milioni di euro alle imprese del settore della produzione agricola primaria;
– 150 milioni di euro alle imprese della trasformazione di prodotti agricoli;
– 75 milioni di euro alle imprese del settore della produzione agricola primaria senza il vincolo dell’autoconsumo;
– 75 milioni di euro alle imprese della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli.
Un importo pari ad almeno il 40% delle predette risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.