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Credito d’imposta 4.0: novità per la prenotazione per investimenti 4.0 anno 2025

Le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 al Credito d’imposta 4.0 prevedono un limite massimo di spesa di 2,2 miliardi.

A breve saranno operative le nuove disposizioni in materia di prenotazione delle risorse del Credito d’Imposta 4.0.

L’assegnazione delle risorse avverrà in ordine cronologico di presentazione delle nuove prenotazioni, al raggiungimento di prenotazioni pari a 2,2 miliardi il credito d’imposta 4.0 verrà chiuso.

Sono soggetti alla nuove procedura di prenotazione:

  • I beni ordinati nel 2025 e completati entro il 30/06/2026;
  • I beni ordinati nel 2024:
    • con data di completamento successiva al 31/12/2024;
    • per i quale alla data del 31/12/2024 non sia stato sottoscritto l’ordine di acquisto né sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% del costo di acquisizione.

Le nuove disposizioni NON si applicheranno ai beni che verranno completati nel 2025 per i quali al 31/12/2024 è stato sottoscritto l’ordine d’acquisto ed è stato versato un acconto pari almeno al 20% del costo di acquisizione.

Per le imprese che hanno già comunicato investimenti, sia in via preventiva e sia di completamento, tramite il modello previsto dal decreto del 24 aprile 2024, con data di ultimazione successiva al 31 dicembre 2024, il decreto prevede un percorso specifico:

  1. Mantenimento dell’ordine cronologico: ai fini della prenotazione delle risorse, rileva l’ordine cronologico di invio della comunicazione preventiva già trasmessa, a condizione che entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto le imprese trasmettano il nuovo modello di comunicazione in via preventiva;
  2. Comunicazioni successive: le imprese devono adempiere agli obblighi di conferma dell’acconto e di completamento degli investimenti entro i tempi previsti.
  3. Conseguenze del mancato adeguamento: le imprese che non si adeguano entro il termine di 30 giorni devono ripresentare il modello di comunicazione secondo le nuove disposizioni, perdendo dunque la priorità relativa alla comunicazione preventiva trasmessa secondo le disposizioni previste dal decreto del 24 aprile 2024.
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