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Nuova Sabatini “rafforzata” per aumenti di capitale: tutte le novità

Regole in vigore dal 20 aprile, mentre entro il 1° luglio verranno pubblicati gli schemi per le domande.

Le risorse finanziarie destinate per il contributo previsto ammontano a 80.000.000,00 euro.

L’obiettivo principale è promuovere la capitalizzazione delle PMI incentivando gli investimenti previsti dal decreto del 22 aprile 2022.

Il Decreto Legge stabilisce i criteri di ammissibilità, le condizioni e le procedure per accedere al contributo, in attesa del decreto attuativo che sarà emesso entro il 1° luglio 2024.

Le agevolazioni sono destinate alle PMI che, al momento della presentazione della domanda, soddisfano i requisiti stabiliti nell’articolo 7 del decreto del 22 aprile 2022 e i seguenti requisiti aggiuntivi:

a) Devono essere costituite come società di capitali;

b) Non devono avere tra gli amministratori o i soci individui condannati definitivamente per reati specifici, come definito dall’articolo 2632 del codice civile.

L’articolo 5 stabilisce che prima di presentare la domanda di contributo, la PMI deve deliberare un aumento del proprio capitale sociale, pari almeno al 30% dell’importo del finanziamento richiesto. Questo aumento di capitale deve essere effettuato unicamente mediante conferimento in denaro e deve risultare dalla delibera della PMI come “versamento in conto aumento capitale”.

Affinché il contributo non venga revocato, l’aumento di capitale deve essere sottoscritto dalla PMI entro e non oltre trenta giorni dalla concessione del contributo. Entro questo periodo, la PMI deve versare almeno il 25% dell’aumento di capitale, oltre all’intero valore del sovrapprezzo delle azioni, se previsto.

Inoltre, la misura del contributo prevista dall’articolo 6 del regolamento, in relazione all’aumento di capitale, viene incrementata come segue:

a) Del 5% per le micro e piccole imprese;

b) Del 3,575% per le medie imprese.

Qualora l’importo del finanziamento venga ridotto, l’importo dell’aumento di capitale può essere ridotto.

Le PMI interessate che hanno deliberato l’aumento di capitale devono presentare la domanda di contributo utilizzando esclusivamente gli schemi definiti nel provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese, che sarà pubblicato a breve.

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