Bando Nuova impresa 2023

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Regione Lombardia e il Sistema Camerale lombardo, per favorire la ripresa e il rilancio dell’economia lombarda attivano il bando finalizzato a sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialitĂ , anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale, attraverso l’erogazione di contributi sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.Â
Le domande potranno essere presentate dal 27 aprile 2023.
Beneficiari
Possono accedere al bando:
- le MPMI che hanno aperto una nuova impresa (sede legale e operativa) in Lombardia a decorrere dal 1° ottobre 2022 e fino al 31 dicembre 2023 e che sono in regola con l’iscrizione al Registro delle imprese e risultano attive.
Non si considera nuova impresa l’attivazione di una nuova sede operativa sul territorio Lombardo da parte di imprese giĂ esistenti; - lavoratori autonomi con partita iva individuale non iscritti al Registro delle Imprese che hanno dichiarato l’inizio attivitĂ ad uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate ovvero ad un ufficio provinciale dell’imposta sul valore aggiunto della medesima Agenzia che hanno la partita IVA attribuita dall’Agenzia delle Entrate a decorrere dal 1° ottobre 2022 ed entro il 31 dicembre 2023 e che hanno il domicilio fiscale in Lombardia.
Agevolazione
La Regione erogherĂ un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ritenute ammissibili fino ad un massimo di 10.000 euro.
Spese ammissibili
Sono ammissibili esclusivamente le spese per l’avvio della nuova impresa, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA, sostenute e quietanzate dopo la data di attribuzione della partita IVA all’Agenzia delle Entrate (dal 1° gennaio 2023 per i lavoratori autonomi con partita IVA e per le imprese entro il termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle imprese) e fino al 31 dicembre 2023.
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto capitale:
a) acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate;
b) acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale;
c) acquisto di hardware nuovo (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);
d) registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualitĂ .
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto corrente:
e) onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente);
f) onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa, nei seguenti ambiti: 1. marketing e comunicazione; 2. logistica; 3. produzione; 4. personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; 5. contrattualistica; 6. contabilitĂ e fiscalitĂ ;
g) spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione e allo sviluppo di marchi e brevetti, nonché per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale;
h) canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;
i) sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell’attivitĂ ) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, etc)
l) spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% dei costi di cui ai punti da a) a i);
I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di € 3.000,00, comprensivo di almeno il 50% di spese in conto capitale.